Prosegue a pieno ritmo la realizzazione della Bicipolitana bolognese, la rete ciclabile metropolitana prevista dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).Entro l’estate saranno conclusi i cantieri delle ciclabili di transizione che, attraverso la realizzazione di interventi “leggeri”, permetteranno ai cittadini di spostarsi in sicurezza su due ruote per motivi di lavoro, studio o svago, tra il capoluogo e la prima cintura e viceversa. I Comuni che si sono attivati per la loro realizzazione sono Castel Maggiore, Casalecchio di Reno, Granarolo dell’Emilia, Sala Bolognese e San Lazzaro di Savena, per un totale di circa 13 chilometri, progettati e coordinati dalla Città metropolitana.
Ulteriori 10 chilometri di percorsi ciclabili stanno per essere terminati per la connessione in sicurezza della Ciclovia del Sole da Osteria Nuova al confine con Bologna su strade a basso traffico, attraversando i comuni di Calderara di Reno e Anzola dell’Emilia.Un risultato importante, possibile grazie all’impegno di questi 7 Comuni e un investimento di circa 1 milione di euro (di cui 350 mila dalla Città metropolitana). La realizzazione di questi 23 chilometri di nuove connessioni, connettendo tratte già esistenti, renderà di fatto pedalabili in continuità circa 100 km sulle direttrici principali della Bicipolitana bolognese; per esempio: 9,4 km da San Lazzaro alla tangenziale delle bici di Bologna, 8 km da Casalecchio a Bologna, 10 km da Granarolo a Bologna, mentre per le linee 2 (Bologna-Crevalcore) e 6 (Bologna-Galliera) i chilometri percorribili in continuità dal capoluogo sono ben di più, rispettivamente 45 e 29,5.
Vedi la mappa della Bicipolitana con i tratti pedalabili entro il 2021 (290 km) che includono sia i tratti già esistenti contrassegnati nel PUMS (145 km), sia i tratti di nuova realizzazione (143 km).