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E’ partita da qualche giorno la campagna nazionale “Addicted 2 life – non te la bere”, ideata e promossa dalla Regione Emilia-Romagna con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che vede l’Emilia-Romagna coordinatrice della commissione Salute.

Parla a tutti, ma come destinatari principali ha i giovani tra i 18 e i 25 anni che, secondo il rapporto del sistema di sorveglianza Passi 2021/2022, sono i più esposti a comportamenti di consumo a maggior rischio, in particolare al cosiddetto ‘binge drinking’, cioè l’abbuffata alcolica: la tendenza a bere una grande quantità di alcol concentrata in poco tempo.

Lanciata proprio in aprilemese dedicato alla prevenzione alcologica, è pensata per essere inserita tra le attività di comunicazione dei Piani Regionali della Prevenzione non solo dell’Emilia-Romagna, ma di tutte le Regioni che la vorranno utilizzare; per la scelta dei temi, l’approccio e gli strumenti da utilizzare, la campagna è stata condivisa con il Coordinamento interregionale delle dipendenze (coordinato dalla Regione Umbria) e il Coordinamento interregionale della prevenzione (coordinato dal Veneto).

Al centro della campagna un video che descrive positivamente le passioni e gli stili di vita dei giovani (ad esempio musica, viaggi e sport) giocando sul doppio significato della parola “addiction”, che in inglese vuole dire sia dipendenza che passione; il gesto della bevuta viene sostituito con il segno hawaiano dello Shaka/Hang Loose, che trasmette l’apprezzamento e la passione per la vita – 2life-, e non per la bottiglia.

Nella realizzazione sono stati coinvolti sette ragazze e ragazzi creator digitali che compaiono nel video e che lanceranno la campagna con propri post sulle piattaforme social (Instagram e Tik Tok): Alessandra RamettaFrancesco AmarandoKriSara VerdeCamilla FracassoChiara Marita e Francesca Amara. Giovani talenti che hanno un folto seguito: in totale circa 4 milioni di follower su Tik Tok e 800 mila su Instagram. La loro partecipazione non solo rende la campagna più accessibile, ma anche più credibile agli occhi dei giovani, favorendo l’ingaggio generazionale perché il messaggio viene proposto come consiglio all’interno di un dialogo tra pari.   

A completare il percorso comunicativo, l’hashtag #addicted2life e la landing page www.addicted2life.it pensata per fornire, sempre con il giusto linguaggio, informazioni sull’alcol e sulle conseguenze del suo abuso, con risposte a dubbi e a false convinzioni che i giovani possono avere: ad esempio, “Lo reggo bene, ce ne vuole per ubriacarmi. O no?”, “Bevo solo nel weekend, perché dovrei preoccuparmi? E poi quando bevo guido meglio!”, “Fare sesso dopo aver bevuto è più bello!”. 

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