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Promuovere l’attività fisica: un progetto per sensibilizzare e motivare a uno stile di vita attivo.

 

 

Il Rapporto n. 13 del 2023 dell’Istituto Superiore Sanità è dedicato
alla promozione dell’attività fisica e al progetto di sensibilizzazione e
motivazione a uno stile di vita attivo.

Nel documento si legge: “Le azioni a sostegno della pratica di regolare attività fisica nella popolazione, dalla primissima
infanzia e per tutto il percorso di vita, ricoprono oggi un ruolo di primo piano per la prevenzione
delle Malattie Croniche Non Trasmissibili (MCNT) e per la promozione del benessere psicofisico
e la qualità della vita. La ricaduta positiva è, inoltre, riconosciuta a livello di sistema in quanto i
benefici che derivano dall’adozione di uno stile di vita attivo si riflettono positivamente sulla vita
delle comunità e sulla sostenibilità dei sistemi sanitari.
A fronte di trend epidemiologici che evidenziano un aumento globale delle quote di
sedentarietà nei diversi gruppi di popolazione, le linee guida internazionali rafforzano il principio
di una pratica dell’attività fisica per la salute che sia accessibile a tutti. 

 

 

Queste raccomandazioni, che muovono da una definizione inclusiva di attività fisica, identificabile non solo con lo sport e l’esercizio strutturato ma con “qualsiasi movimento del corpo che richieda un dispendio energetico” e possa essere svolto nei contesti della vita quotidiana, invitano i governi di tutti i Paesi a implementare politiche e programmi che possano favorire tali opportunità e che abbiano come denominatore comune l’intersettorialità. Coerentemente con questa visione, le linee programmatiche di promozione dell’attività fisica contenute nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 e nelle Linee di Indirizzo 2019 e 2021 del Ministero della Salute sottolineano la necessità di realizzare interventi che agiscano su più livelli: sugli stili di vita dei singoli (determinanti di salute individuali) e sui determinanti di salute sociali, economici, culturali e ambientali, con un approccio sistemico e coordinato tra i diversi settori e servizi coinvolti“. 

 

Obiettivo delle Azioni Centrali dei Piani Nazionali della Prevenzione (PNP) è infatti quello di
promuovere e sostenere la salute, in base a un modello di stewardship, dove il Ministero della
Salute, in collaborazione con altri Ministeri e istituzioni centrali, come l’Istituto Superiore di
Sanità, ha una funzione di indirizzo, coordinamento e sostegno per le Regioni. Le Azioni Centrali
del PNP 2020-2025 mirano a promuovere la salute favorendo un’interazione efficace tra i diversi
attori che compongono il sistema salute, in primis Medici di Medicina Generale (MMG) e Pediatri
di Libera Scelta (PLS). Stesso obiettivo si è proposto anche la Regione Emilia-Romagna attraverso le azioni del PRP 2021-2025.

L’obiettivo comune rimane quello di favorire l’adozione di corretti stili di vita affinché l’individuo e la collettività possano
mantenere il più a lungo possibile benessere e salute.

 

Qui di seguito il documento completo