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L'attività fisica in Emilia-Romagna: dati PASSI 2018-2021

 

L’analisi delle serie storiche per il periodo 2008-2021
mostra che in Emilia-Romagna così come nel resto d’Italia, la
percentuale di persone attive sia stata pressoché costante fino al 2015
;
negli anni successivi la quota di attività cala.

 
 

Durante
il biennio 2020-2021 la prevalenza di adulti fisicamente attivi diminuisce nel
2020 (52,1%) rispetto al 2019 (54,6%); nel 2021 la quota di chi pratica
attività fisica nel tempo libero ai livelli raccomandati dall’OMS oppure svolge
un’attività lavorativa pesante torna ai livelli prepandemici (54,4%).

 

L’analisi annuale per sottogruppi di popolazione mostra un
andamento stabile della percentuale di attivi tra il genere maschile e un lieve
decremento nelle donne a partire dal 2013; tra le classi d’età si registra un
modesto decremento nella fascia 35-49 anni. Durante il 2020-2021 la prevalenza
di adulti fisicamente attivi decresce nel 2020 tra il genere femminile (48,9%
nel 2019 vs 46,7% nel 2020) e tra quello maschile (60,3% nel 2019 vs 57,5% nel
2020) e nella classe d’età dei 18-34enni (67,6% nel 2019 vs 61% nel 2020) e dei
35-49enni (52,2% nel 2019 vs 48,8% nel 2020); nel 2021 tutte le categorie
recuperano, ad eccezione dei 18- 34enni.

 

Analizzando la percentuale di emiliano-romagnoli fisicamente
attivi per i fattori socio-economici, si evidenzia un andamento in diminuzione
tra le persone a basso livello di istruzione e tra quelle con difficoltà
economiche mentre risulta in aumento tra quelle senza difficoltà. Nel 2020 la
percentuale di attivi decresce anche tra chi ha alta istruzione ed il calo è
più evidente tra chi riferisce difficoltà economiche.

 
 

Livello di attività fisica praticato Bambini (8-9 anni)

Secondo
i dati OKkio alla Salute 2019 1 in Emilia-Romagna il 16% dei bambini
di 8-9 anni è definito come non attivo
in quanto il giorno precedente la
rilevazione non ha svolto attività motoria a scuola, attività sportiva
strutturata e non ha giocato all’aperto. Circa un terzo (33% sia nei bambini
che nelle bambine) ha fatto giochi di movimento per almeno un’ora da 5 a 7
giorni alla settimana e solo il 2% pratica uno sport strutturato per 5 giorni o
più (3% nei bambini e 2% nelle bambine)
.

 

Ragazzi (11-15 anni)

Sulla base dell’indagine HBSC2 2018 si stima che in
Emilia-Romagna circa il 9% dei ragazzi 11-15enni svolga attività fisica ogni
giorno per almeno 60 minuti, come raccomandato dalle linee guida internazionali
(OMS 2010)
; più della metà (56%) dei ragazzi pratica almeno 60 minuti di
attività fisica per 2-4 giorni alla settimana. In particolare oltre un terzo
(41%) dei ragazzi ha riferito di svolgere attività fisica intensa due o tre
volte alla settimana
; questi dati indicano che l’attività fisica venga
condotta prevalentemente durante le ore scolastiche o le attività sportive
organizzate.

 

Adulti (18-69 anni)

Dalla
sorveglianza PASSI emerge che in Emilia-Romagna nel quadriennio 2018-2021
oltre la metà degli adulti 18-69enni ha uno stile di vita attivo (54%) in
quanto pratica attività fisica nel tempo libero ai livelli raccomandati
dall’OMS nel 2020 (49%) oppure svolge un’attività lavorativa pesante dal punto
di vista fisico (11%)
. La percentuale di attività è più elevata rispetto
a quella registrata a livello nazionale (46
%). Il 30% di adulti si può
invece considerare parzialmente attivo, corrispondenti a una stima di circa 882
mila persone, in quanto pratica nel tempo libero attività fisica a livelli
inferiori di quelli raccomandati dall’OMS3 o svolge un lavoro che comporta uno
sforzo fisico moderato. Circa un sesto (16%) è completamente sedentario, pari a
circa 475 mila persone nella fascia 18-69 anni, valore significativamente
inferiore rispetto a quello nazionale (31%).

 

Persone ultra 69enni

In Emilia-Romagna durante il quadriennio 2018-2021 il 78%
delle persone ultra 69enni può essere classificato secondo i livelli di
attività fisica raccomandati dall’OMS nel 2020 in persone fisicamente attive
(28%), persone parzialmente attive (18%) e persone sedentarie (32%)
.

 

Attivi fisicamente (18-69 anni)

Secondo i dati PASSI, considerando sia l’attività fisica del
tempo libero sia quella effettuata al lavoro, la percentuale di 18-69enni
attivi in Emilia-Romagna è più alta tra le persone:

·        
di 18-24 anni di genere maschile
·        
con alta istruzione
·        
senza difficoltà economiche
·        
con cittadinanza italiana

Gli adulti che hanno riferito di condurre un’attività
lavorativa sedentaria e di non praticare attività fisica nel tempo libero
costituiscono il 16% della popolazione
. L’inattività fisica è una delle
principali cause di disabilità e morte dovute a malattie croniche, quali
disturbi cardiaci, ictus, diabete e cancro.

In Emilia-Romagna la percentuale dei sedentari tra coloro
che sono affetti da almeno una patologia cronica è del 23% tra i 18-69enni,
pari ad una stima di 138 mila persone; tale prevalenza è statisticamente
inferiore rispetto a quella nazionale (37%). Il numero di adulti sedentari con
almeno una patologia (23%) inoltre è statisticamente più elevato rispetto a
quello di chi non è affetto da nessuna patologia (15%) ed è maggiore tra coloro
che soffrono di insufficienza renale (36%), di malattie celebro vascolari (29%)
e di diabete (28%).

 

L’attività fisica nel tempo libero

Nel tempo libero la metà (49%) delle persone di 18-69 anni è
risultata attiva: il 31% pratica livelli più elevati mentre il 18% a livelli
più moderati.

I gruppi di popolazione con più alta prevalenza di attivi
fisicamente nel tempo libero sono: i più giovani, le persone con alta
istruzione, quelle senza difficoltà economiche.

 

L’atteggiamento degli operatori sanitari

Adulti (18-69 anni)

Solo il 33% delle persone 18-69enni ha riferito di aver
ricevuto nell’ultimo anno il consiglio di fare regolare attività fisica; tale
valore è però superiore a quello rilevato nell’intero Paese (29%).

La prevalenza di emiliano-romagnoli che ha ricevuto il
consiglio di svolgere regolare attività fisica cresce con l’età ed è più
elevata tra le donne, quelle con molte difficoltà economiche e quelle con
cittadinanza italiana.
La percentuale di chi ha ricevuto questo consiglio
sanitario risulta inoltre più alta tra le persone sedentarie (36%) o
parzialmente attive (37%), quelle con obesità (58%) e quelle affette da una
patologia cronica (48%).

 

Le schede PASSI