Attività fisica per il paziente cardiopatico
Tra salute e divertimento, non per competizione. Le evidenze scientifiche dimostrano che l’attività fisica è in grado di indurre nel paziente cardiopatico una serie di importanti miglioramenti.

Benefici:
- aumento della capacità funzionale
- miglioramento dello stato di benessere
- riduzione dei sintomi della malattia
- modificazioni dello stile di vita, con riduzione di fattori di rischio di malattia cardiovascolare
- limitazione della progressione della stessa malattia aterosclerotica
Occorre, tuttavia, tenere in considerazione alcuni parametri fondamentali: intensità, frequenza, durata.
L’attività fisica per una persona con patologie cardiovascolari deve essere infatti “ricreativo-terapeutica” e non agonistica.
È importante dunque che siano il cardiologo o il medico dello sport a prescriverne dose e modalità ed è necessario che, in collaborazione con il medico di medicina generale, vengano descritte le opportunità che la Regione Emilia-Romagna offre al cittadino attraverso le Palestre che promuovono la salute e l’attività fisica, che si avvalgono del lavoro di personale laureato e adeguatamente formato in EFA (Esercizio fisico adattato).
*Le indicazioni “Comportamenti per la tutela della salute di tutti” presenti nella scheda grafica sono relative alle prevenzione della diffusione del Covid (pubblicazione online: estate 2020)