Alla Casa di Comunità di Forlimpopoli inaugurata la nuova “cucina didattica”
Un progetto unico in Italia di “medicina culinaria”. Realizzato grazie all’Azienda USL Romagna, mette in campo un’azione educativa in presenza e da remoto con laboratori pratici individuali o di gruppo rivolti sia a persone sane che con patologie

E’ stata inaugurata a fine dicembre 2024, la cucina didattica della Casa di Comunità (CdC) di Forlimpopoli, un progetto innovativo che combina medicina e alimentazione per educare e curare.
La CdC, attiva dal 2013, adotta un modello multidisciplinare e di prossimità, integrando servizi territoriali per promuovere sani stili di vita e trattare patologie nutrizionali e croniche, e disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA), come anoressia e bulimia, con un approccio multidisciplinare e proattivo.
Il nuovo spazio, ispirato alla “medicina culinaria”, coinvolge un’équipe multiprofessionale composta da chef, medici, dietisti e psicologi per educare attraverso laboratori pratici e sessioni individuali o di gruppo.
“La medicina culinaria – spiegano gli operatori – è un campo della medicina basata su evidenze scientifiche che combina l’arte del cucinare con la scienza della medicina. La finalità è quella di educare sull’importanza nel cibo nel prevenire e curare patologie”. Gli interventi sono rivolti sia a persone sane che a persone con patologie.
La cucina didattica supporta percorsi per sovrappeso, obesità e diabete, integrando trattamenti come il pasto assistito, anche in modalità telematica. Dedicata a Paola Zani, pioniera della nutrizione clinica locale, rappresenta un modello centrato sulla persona e aperto a progetti innovativi del terzo settore.
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